Installazioni | Ricky Bordoni Opere

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I n s t a l l a z i o n i

Dialogo temporale

Dialogo temporale

L'opera indaga i meandri della lettura del Tempo. Attraverso sistemi di misurazione, divenuti sempre più precisi nel corso della storia, abbiamo reso il Tempo qualcosa di materiale e di apparentemente familiare al nostro quotidiano. L'opera tenta dunque di indagare ciò che per noi è familiare facendo dialogare due elementi tanto trasparenti quanto misteriosi: due orologi. Un richiamo al ready-made, non in toto, dato che uno dei due orologi viene modificato ed 'invertito', tanto nel meccanismo che ruota in senso antiorario, quanto nel quadrante che ha i numeri stampati sia in senso antiorario che specchiati. L'opera dunque si completa solamente quando le due parti sono messe a confronto, andando ad instaurare un rapporto di totalità e complessità. I due orologi, che segnano la medesima ora ma in due modalità differenti, faranno riflettere lo spettatore sul valore di quest'oggetto e sul significato che lo stesso ha nel nostro quotidiano.

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Lìillusione del Tempo

Lìillusione del Tempo

L'illusione del Tempo è un'opera che vuole indagare la complessità e l'impenetrabilità della lettura del Tempo. L'orologio in apparenza illeggibile dialoga con lo specchio, che riflettendolo lo rende leggibile: solo in un complesso rapporto di totalità i due elementi trovano ragion d'essere. Un banale orologio invertito getta dubbi sulla nostra concezione del Tempo: lo comprendiamo realmente? Secondi, minuti ed ore esistono nella realtà? Siamo sicuri degli strumenti utilizzati nella sua misurazione?

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Profumi di un ricordo

Profumi di un ricordo

Profumi di un ricordo è un'installazione che vuole giocare con la memoria dello spettatore. Grazie ad un processo neurologico molto complesso i profumi ci rimandano a ricordi passati. Infatti l'area cerebrale che elabora l'esperienza olfattiva è connessa sia all'amigdala che all'ippocampo, parti del cervello che regolano rispettivamente le emozioni e l'elaborazione dei ricordi. Facendo leva su questa peculiarità dell'essere umano lo scopo dell'opera è quello di creare una macchina del tempo olfattiva.
L'installazione si compone di un tappeto di cortecce di larice, irregolare ed interamente calpestabile. Ma la vera chiave di lettura dell'opera è la componente olfattiva: quello che colpisce di più il visitatore sono i profumi sprigionati dalle cortecce. Questi profumi potranno far tornare alla memoria ricordi passati, forse perduti: una gita in montagna, il camino acceso in una baita isolata nel bosco, la falegnameria dove sono stati comprati i mobili della propria abitazione o altro ancora. Oppure doneranno allo spettatore un nuovo ricordo. Forse un giorno, passeggiando in una foresta o raccogliendo legna per accendere un fuoco, torneranno alla memoria quei minuti passati all'interno di questa installazione. Un viaggio temporale nei meandri della Memoria: presente, passata e futura.

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Entrata al Tempo

Entrata al Tempo

L'installazione tenta di rappresentare il concetto di Tempo. Per carpire i suoi segreti dobbiamo varcare le porte della conoscenza, in un percorso colmo di ricordi del passato che giacciono a terra segnando il cammino da seguire.
Un apparente viaggio nel conosciuto, dove i nostri sensi riescono a stabilire un contatto con la realtà, che porterà inevitabilmente a collidere con l'ignoto.

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